«Vorrei rivendicare il diritto di non piacersi o giudicare il proprio corpo non bello. La cosa più importante è non giudicarsi solo in quanto corpi, ma come persone piene di sfaccettature e portatrici di valore al di là dell'apparenza»
La body positivity secondo la filosofaUn movimento culturale e sociale che intende cambiare lo sguardo tradizionale sulle persone con corpi giudicati non conformi, cioè fuori da quella che è considerata la “normalità”.Quale sarà la sua naturale evoluzione? È già in atto?
. In realtà, lo scopo è quello di percepire che le fisicità umane sono diverse, e che il valore di nessun essere umano dovrebbe essere associato al suo aspetto, perché meritiamo rispetto a prescindere. Per questa ragione, non si tratta di una guerra gli uni contro gli altri, ma dovrebbe essere un modo per accorgersi diin questa società e come le persone vengano spesso escluse per via di un giudizio implicito.
Mi colpisce che quello dei familiari non sia ai primi posti, perché spesso sono i primi a giudicare il nostro corpo, fin dai primi anni. Può significare che le donne prese in esame sono consapevoli dell’importanza che ha il proprio giudizio, innanzitutto.entra in gioco quello che è legato alla seduzione e alla sessualità, mentre nelanche distrattamente. Dovremmo renderci conto diquando gli estranei incrociati per strada siamo noi.