Secondo le Nazioni Unite si tratta del quinto bombardamento sulla stessa scuola dall'inizio del conflitto. La versione dell'esercito israeliano rimane "la presenza...
) tra le vittime dell'ennesimo attacco dell'aviazione israeliana su una scuola di nella Striscia di Gaza. 18 almeno le vittime totali, 40 i feriti. La scuola al-Jaouni ospitava migliaia di persone all'interno del campo profughi di Nuseirat ed era segnalata come "zona sicura". A perdere la vita sono stati il direttore del rifugio e altri membri del team che fornivano assistenza ai civili sfollati, ha spiegato l'Unrwa.La scuola era già stata bombardata altre 4 volte.
Le motivazioni dell'Idf nel giustificare l'attacco sono sempre le stesse: "Un comando di Hamas operante all'interno della struttura". Secondo l'esercito israeliano, che ha condotto l'operazione insieme allo Shin Bet, da tempo la scuola non svolgeva più la sua funzione e ormai si configurava come un centro di controllo di Hamas. La funzione di centro di istruzione è effettivamente soppiantata da mesi da quella di accoglienza degli sfollati.
Philippe Lazzarini, a capo dell'Unrwa, ha confermato la morte dei 6 operatori Onu che erano al lavoro per "fornire assistenza e supporto alle famiglie", aggiungendo che si tratta solo delle ultime vittime tra la lunga lista del personale Onu ucciso: un bilancio stimato di 200 persone.