Taiwan resta in mano ai progressisti. Manca solo l’ufficialità, ma con il 95% delle schede scrutinate e 5,3 milioni di voti ottenuti, l’attuale vicepresidente Lai Ching-te, noto come William Lai, diventerà il nuovo presidente dell’isola ribelle.
Il progressista Lai sarà il nuovo presidente di Taiwan. Cina: “Non impedirà riunificazione”. Biden: “Usa contrari a indipendenza di Taipei”. Manca solo l’ufficialità, ma con il 95% delle schede scrutinate e 5,3 milioni di voti ottenuti, l’attuale vicepresidente Lai Ching-te, noto come. Resta da capire se si riuscirà a formare un esecutivo di maggioranza, dato che al terzo posto si è piazzato il candidato“Grazie a tutti.
Partecipare in diretta ogni giovedì alle 16.00 alla riunione di redazione de ilfattoquotidiano.it e proporre la tua inchiesta Avere uno sconto del 30% sui libri della casa editrice Paper First; e uno sconto del 20% sui prodotti del nostro shop onlineArticolo Precedente
South Africa Latest News, South Africa Headlines
Similar News:You can also read news stories similar to this one that we have collected from other news sources.
Elezioni a Taiwan: il futuro dell'isola e i rapporti con la CinaIl 13 gennaio i cittadini di Taiwan andranno alle urne per scegliere il nuovo presidente e rinnovare il Parlamento. Il voto avrà un impatto significativo sui rapporti con gli Stati Uniti e la Cina, che minaccia la "riunificazione" con l'isola. Quali saranno le conseguenze per l'economia taiwanese? Ne parliamo con il Direttore Generale Riccardo T. N
Read more »
Bollette, attenzione ai costi di recesso. Ecco come scegliere il fornitore sul mercato liberoLa scelta non è semplice anche perché non è facile capire le bollette
Read more »
Taiwan, i tre candidati in gara: chi sonoChi appoggia la Cina?
Read more »
Tommaso Stanzani sul suo nuovo singolo: «L’amore finisce quando non ci si completa»Maria De Filippi, 5 curiosità sulla conduttrice tv
Read more »
Targa commemorativa a Gramsci: un gesto rivoluzionario?La destra, e non solo, ha la cultura dei monumenti e delle targhe commemorative: fanno fino e non impegnano. E, non avendo molto da pescare nel loro Pantheon, non possono che guardare in casa d’altri, e cominciare a distribuire memorabilia. Come nel caso della targa commemorativa alla clinica romana Quisisana, dove Antonio Gramsci morì nel 1937. Capisco chi loda la decisione del ministro della Cultura, ma mi è parsa assai meno rivoluzionaria di come sia stata interpretata da qualcuno.
Read more »
Scelta di non dare il consenso alla profilazione pubblicitariaHai scelto di non dare il consenso alla profilazione pubblicitaria e del contenuto e di aderire all’offerta economica equivalente.
Read more »