Il 39enne esce e rientra in carcere tutti i giorni e svolge mansioni contabili-amministrative
Alberto Stasi esce tutti i giorni dal carcere di Bollate, dove si trova dal 2015, per andare a lavorare e poi rientra. Il 24 gennaio, il 39enne condannato a 16 anni per l'omicidio della fidanzata Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco nel 2007, è stato ammesso dal collegio del Tribunale di Sorveglianza di Milano al"lavoro esterno". Lo racconta il Corriere della Sera.
Stasi ora svolge mansioni contabili-amministrative e ha rigide prescrizioni sugli orari di uscita e di rientro in cella, sui mezzi di trasporto utilizzabili, sugli itinerari dai quali non discostarsi, sui controlli.
La sentenza di condanna prevedeva anche che Stasi versasse favore dei genitori di Chiara 1 milione di danni e 150mila euro di spese legali. Pur continuando a respingere il verdetto, nel 2018 ha raggiunto, in sede civile, con la famiglia Poggi una transazione che lo impegna a risarcire 700mila euro, di cui metà già liquidati.
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